La finalità della Legge n. 6/2004, che introduce nell’ordinamento l’istituto dell’amministrazione di sostegno, è quella di tutelare le persone prive in tutto o in parte di autonomia, con la minore limitazione possibile della capacità d’agire. Essa seppur datata ancora resta incastrata in disagi di vario genere impedendo la sua più concreta e utile applicazione, specie a causa della reale complessità di gestione di tale istituto sia prima della sua attuazione che durante. Il discrimine rispetto all’interdizione e all’inabilitazione non è di carattere quantitativo e quindi, legato al grado di autosufficienza del beneficiario, bensì di natura funzionale e dunque modellato sulla maggiore idoneità dello strumento di soddisfare l’esigenza di tutela degli interessi della persona e di protezione giuridica a tutto tondo. Al fine di dare compiuta realizzazione agli obiettivi della legge di cui sopra, quindi, si è provveduto alla creazione di un servizio di protezione giuridica, che a nostro avviso è di particolare importanza nella sua complessa funzione di sostegno e supporto rivolta ai servizi pubblici e del privato o privato sociale coinvolti, nonché a tutti i cittadini e al sistema della Giustizia.

Il percorso di cura sociale e benessere personale si basa sul CSC Model ovvero: il Modello della Consulenza Sociale di Cura che propone un metodo sviluppato su approccio di tipo sociologico e socio-terapeutico e mira ad analizzare le identità dell’individuo: identità da vissuto, identità sociale, identità reale/virtuale, valutando come l’individuo è stato rappresentato, come è rappresentato, come si rappresenta. La finalità di questo lavoro con la persona è quella di renderla consapevole di come le varie identità agiscono oggi nel suo presente, andando ad evidenziare ridondanze esistenziali e sintomi comportamentali espressi che ostacolano nel presente l’omeostasi identitaria.

  • Comprendere ed esigere i propri diritti in termini di assistenza e prestazioni.
  • Comprendere come la compartecipazione delle tre identità in caso di mancato equilibrio generino disagio e inadeguatezza e siano fondamentali per valutare il tipo di prestazione giuridica e sostegno
  • Accogliere, riconoscere elaborare le tre identità per individuare i bisogni indotti e i comportamenti disfunzionali
  • Far emergere i bisogni reali presenti, senza che questi siano schiacciati dalla propria condizione di disagio
  • Fornire nuovi strumenti funzionali alla propria situazione che prevedano la messa in gioco di strategie alternative capaci di creare una nuova omeostasi identitaria intorno a tutti i ruoli della persona e ai suoi bisogni
  • Valutare in definitiva il tipo di protezione giuridica necessario e relazionarlo
  1. Consapevolezza dell’organicità e complessità della situazione (questa fase fa entrare in contatto la persona con una visione più ampia spostando il focus dal solo ruolo di malato che la situazione sembrerebbe imporre).
  2. Consapevolezza razionale (in questa fase la persona è in grado di valutare le proprie ridondanze mettendole in relazione con la propria identità da vissuto)
  3. Consapevolezza emotiva (la persona mette in discussione i bisogni indotti e sposta l’attenzione sui nuovi bisogni reali).
  4. Consapevolezza identitaria (la persona ricompone il proprio puzzle identitario, ottenendo una nuova percezione di sé e andando a creare una nuova omeostasi in cui la sua condizione di disagio non preclude l’esistenza di tutti gli altri, equilibrio possibile grazie anche al coinvolgimento degli altri attori della rete familiare o significativa).

Il percorso ha una durata che varia da 3 a 12 incontri di 1 ora circa ciascuno da effettuarsi ogni 15 giorni, per un arco di tempo di circa sei mesi, ma può essere differenziato caso per caso a seconda del bisogno come definito all’interno del piano personalizzato di cura che si concorderà.

I costi variano a seconda dei territori di riferimento in cui possono essere attivi progetti di finanziamento pubblico a copertura. Nel caso non vi fossero finanziamenti il costo resta comunque agevolato ed è pari a Euro 50,00 /ora (anziché 70,00) per il numero di ore stabilite nel piano di cura. Sono disponibili offerte a pacchetti specifici che possono essere contrattate al momento

per il contatto con un nostro referente:

Al servizio può accedere direttamente la persona o tramite un invio dei servizi pubblici o privati.

A seguito del primo contatto si concorderà il percorso eventualmente possibile, che prevede:

un primo momento di conoscenza e chiarificazione e l’elaborazione di un progetto condiviso con la persona/e

lo svolgimento di colloqui secondo il piano di trattamento e la durata definita nel piano stesso

un eventuale contatto intermedio di valutazione dell’andamento del percorso con il servizio/ente/professionista inviante ed eventuale relazione intermedia, se necessario

una relazione di sintesi finale, se richiesta, per indicare la chiusura del percorso e, a seconda dei risultati, il grado di consapevolezza che si ritiene raggiunto.

I servizi sono offerti in TUTTA ITALIA attraverso la consulenza professionale online o in sede, con procedure di sicurezza e riservatezza, testate e garantite.Sedi fisiche operative si trovano nelle regioni Toscana, Marche, Emilia-Romagna

Altre sedi in luoghi diversi messi a disposizione dai servizi pubblici o da altri professionisti di quel territorio si potranno
attivare secondo necessità di incontro fisico diretto dei richiedenti in zone specifiche e secondo accordi tra le parti.

Segreteria amministrativa
@mail: info@serviziosocialeaurora.it
Mobile: 333 8822385

Segreteria tecnico professionale
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